domenica 2 aprile 2017

Una casa sul Mare del Nord - Nina George

Non si diceva che la bellezza era una condizione dell’anima? E se la sua anima veniva amata, ogni donna di trasformava in un essere degno di ammirazione; in caso contrario, rimaneva mediocre. L’amore cambiava l’anima delle donne, le rendeva belle, per cinque minuti o per sempre.

Quale sarebbe il letto dei miei sogni?
Quale sarebbe la mia fossa, nella quale potrei stare solo io?
Tutti i bambini che non ho messo al mondo, perché non ero nel posto giusto. Tutto l’amore che non ho dato.
Tutte le risate che non ci sono state.
Sono troppe le cose che non ho fatto. E ormai è tardi.

«Sapete cosa c’è di tragico in una vita più lunga?» chiese Paul, improvvisamente serio.
Tutti lo osservarono impazienti.
«Che si ha più tempo per diventare infelici.»

Poi lanciò un urlo.
Fu come se non avesse alcun potere sulla sua durata.
Gridò espirando, gridò inspirando; c’erano i cocci della sua vita in quel grido, e lei li sputò fuori tutti. Dalla sua anima sgorgò sangue incolore.
Mentre avanzava, ebbe la sensazione di essersi tolta un peso dalla schiena, qualcosa che vi era rimasto aggrappato con artigli affilati: la paura.

I CUORI più duri non svelano il loro lato più vero solo quando si spezzano?

Solo quando si trova il proprio posto nel corso delle cose, si può dargli un senso.
La vita non era troppo breve, ma troppo lunga per sprecarla rinunciando ad amare, ridere, scegliere. Iniziava tutto quando per la prima volta si rischiava qualcosa, si falliva e si sopravviveva al fallimento. Con questa consapevolezza poi si rischiava sempre.
 
Quando si era nascosto a osservare il suo amore, Yann aveva rinnovato uan promessa fatta a se stesso che aveva dimenticato da tempo: non voleva accontentarsi. Voleva raggiungere le vette della passione. Quando si attende qualcosa di più grande dopo la vita, ci si dimentica che la vita è già la cosa più grande.

La vita è il rischio più grande per cui valga la pena morire.

Era l’alito gelido della morte, che cristallizzava ciò che era fluido e spegneva il calore dell’anima, annientando l’io.

«Grazie. Vende anche scarpe che conducono la gente nel luogo a cui è destinata?»

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