venerdì 7 ottobre 2016

La solitudine dei numeri primi - Paolo Giordano


Soledad aveva sentito tutta la polvere depositata sul cuore negli anni sollevarsi in un vortice e finirle negli occhi.


C'era stata quella volta e ce n'erano state infinite altre, che Alice non ricordava più, perché l'amore di chi non amiamo si deposita sulla superficie e da lì evapora in fretta.


A separarli c’erano due file di mattoni, pochi centimetri di intonaco e nove anni di silenzio.


La gente si prendeva quello che voleva, si aggrappava alle coincidenze, quelle poche, e ci tirava su un’esistenza.

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